BATMAN: GUIDA ALLA LETTURA

● Premessa:
Prima del 1986, l’universo che raccoglie i tantissimi personaggi della DC conteneva vari pianeta Terra, ognuno con le proprie versioni dei supereroi. Durante la vita editoriale DC, questi vari personaggi avevano modo di interagire tra di loro viaggiando da una Terra all’altra (sopratutto quelli di Terra-1 e Terra-2), creando così quello che è definito da sempre il Multiverso.
Ciò però complicava non poco le continuity dei vari personaggi per cui gli editor decisero di rimettere ordine nel Multiverso: nel 1985 venne ideata la saga “Crisi sulle Terre Infinite” che aveva come fine ultimo il riunire le varie terre parallele in una sola.
Da questa data in poi perciò vengono riscritte e modernizzate le origini della maggior parte dei personaggi (alcuni subito, come appunto Batman, altri qualche anno più tardi, come Lanterna Verde).


● Cronologia:
Ho costruito questa cronologia principalmente in base alle saghe e storie disponibili e facilmente reperibili. La lista che segue avrà un ordine cronologico relativo agli avvenimenti interni alla continuity (e non perciò in base alla data di pubblicazione della storia), e grazie a determinati caratteri vi segnalerò l’importanza della saga in base ai seguenti caratteri: 

F = fondamentale, I = importante, Nessun carattere = non fondamentale. Il carattere indica la loro importanza nella continuity, non la qualità della storia (ad esempio Arkham Asylum è ritenuta una delle più belle graphic novel in assoluto di Batman, ma non è affatto fondamentale per la continuity). Vi ricordo infine che questo indice riguarda principalmente Batman, inserirò comunque alcune storie riguardanti i comprimari ma non saranno saghe fondamentali per la lettura, le nominerò giusto nel caso qualcuno volesse approfondire anche i comprimari della bat-family.

Batman: Anno Uno (Batman: Year One – 1987) ( F)
Sciamano (Shaman – 1989/90)
Preda (Prey – 1990) (I)
L’uomo che ride (The Man who Laughs – 2005)( F)
● Veleno (Venom – 1991)
Il lungo Halloween (The Long Halloween – 1996/97) ( F)
Vittoria Oscura (Dark Victory – 1999/2000) (F)
● Catwoman: Vacanze Romane (Catwoman: When in Rome – 2004)
● Ego (Ego – 2000)
● Robin: Anno Uno (Robin: Year One – 2000/01)
● Batgirl: Anno Uno (Batgirl: Year One – 2003)
La Figlia del Demone (Detective Comics #411, Batman #232 – 1971)(I)
● Nightwing: Anno Uno (Nightwing: Year One – 2005)
Il Figlio del Demone (Son of the Demon – 1987)(I)
Solo un altro ragazzo di Crime Alley (Batman #408-409 – 1987/88)(I)
● Crisi sulle Terre Infinite (Crisis on Infinite Earths – 1985/86)
● La Setta (The Cult – 1988)
● Arkham Asylum: Una folle dimora in un folle mondo (Arkham Asylum: A Serious House on Serious Earth – 1989)
The Killing Joke (1988)(F)
Una morte in famiglia (A Death in the Family – 1988)(F)
● Batman: Anno Tre (Batman: Year Three – 1989)
Un luogo solitario per morire (A Lonely Place of Dying – 1989)(I)
La Nascita del Demone (Birth of the Demon – 1992)(I)
La Spada di Azrael (Sword of Azrael – 1992/93)(I)
La Vendetta di Bane (Vengeance of Bane – 1993)(F)
KnightFall (1993)(F)
KnightQuest (1994)(I)
KnightsEnd (1994)(F)
● Aftermath (1994/95)
● Contagio (Contagion – 1996)
● Sfida al Demone (Bane of the Demon – 1998)
● Eredità (Legacy – 1996)
● Cataclisma (Cataclysm – 1998)
Terra di Nessuno (No Man’s Land – 1999/2000)(F)
 Nuova Gotham (New Gotham – 2001/02)(I)
● Bruce Wayne: Assassino? (Bruce Wayne: Murderer? – 2002)
● Bruce Wayne: Fuggitivo (Bruce Wayne: Fugitive – 2002)
Hush (2003) (F)
La morte e la fanciulla (Death and the Maidens – 2003/04)(I)
Rappresaglia (Pushback – 2004)(I)
Tamburi di Guerra (War Drums – 2004)(I)
Giochi di Guerra (War Games – 2004/05)(F)
Crisi D’Identità (Identity Crisis – 2004)(I)
Giochi di Guerra: Epilogo (Batman #634, Detective Comics #800 – 2005)
● Crimine di Guerra (War Crimes – 2005)
Sotto il cappuccio (Under the Hood – 2005/06)(F)
Crisi Infinita (Infinite Crisis – 2006)
Batman: Un Anno Dopo (Batman: One Year Later – 2006)(I)
Batman & Figlio (Batman and Son – 2006/07) (F)
Il Guanto Nero Pt. 1 (Il Club degli Eroi) (The Black Glove – 2007)(F)
La Resurrezione di Ra’s Al Ghul (The Resurrection of Ra’s Al Ghul – 2007/08)(F)
Il Guanto Nero Pt. 2 (Prologo R.I.P.) (The Black Glove – 2007)(F)
Il cuore di Hush (Heart of Hush – 2008/09)(I)
Batman R.I.P. (2008)(F)
Crisi Finale (Final Crisis – 2008/09) + Ultimi Offici
● Cos’è successo al Cavaliere Oscuro? (Whatever Happened to the Caped Crusader? – 2009)
Il Tempo e l’Uomo Pipistrello (Batman: Time and the Batman – 2010)(F)
Battaglia per il mantello (Battle for the Cowl – 2009)(I)
● Rinato (Batman: Reborn – 2009)
Batman & Robin: Batman Rinato (Batman and Robin: Batman Reborn – 2009)(F)
● Arkham Rinato (Arkham Reborn – 2009/10)
● Vita dopo la Morte (Life After Death – 2009/10)
Batman & Robin: Batman contro Robin (Batman and Robin: Batman vs. Robin – 2010)(F)
Batman & Robin: Batman e Robin devono morire! (Batman and Robin: Batman and Robin must die! – 2010/11) + Il Ritorno di Bruce Wayne (The Return of Bruce Wayne – 2011)(F)
● Batman & Robin: Strade Rosso Sangue (Batman and Robin: The Streets Run Red – 2011)
● Lo Specchio Nero (Detective Comics: The Black Mirror – 2011)
Batman Incorporated (2011)(F)
● I Cancelli di Gotham (Gates of Gotham – 2011)
 Batman Incorporated: Leviathan Strikes! (2011) (F)
● Flashpoint (2011)

⇒ THE NEW 52 ⇐
Anno Zero (Year Zero – 2013/14) (I)
 Batman/Superman: Incrocio di Mondi (Batman/Superman: Cross World – 2013)
Le Facce della Morte (Detective Comics: Faces of Death – 2011/12) (F)
Batman & Robin: Nato per uccidere (Batman and Robin: Born To Kill – 2011/12) (I)
La Corte dei Gufi (The Court of Owls – 2011/12) (F)
Nightwing: Trappole e Trapezi (Nightwing: Traps and Trapezes – 2011/12)
La Città dei Gufi (The City of Owls – 2012) (F)
Morte della Famiglia (Death of the Family – 2012/13)(F)
 Batman Incorporated: Stella del Demone (Batman, Incorporated: Demon Star – 2012/13)(F)
 Batman Incorporated: I più ricercati di Gotham (Batman, Incorporated: Gotham’s Most Wanted – 2013)(F)
Batman & Robin: Requiem (2013)
Forever Evil (2013/14)
Batman & Robin: La piaga più grande (Batman and Robin: The Big Burn – 2014)


● Ok grazie, ma è troppo materiale da recuperare per me, non c’è uno starting point recente?
Nel 2011 con l’evento Flashpoint in casa DC è iniziato il “reboot” The New 52. Perchè ho usato le virgolette?
Perchè per le bat-testate non è stato un vero e proprio reboot, ci sono state alcune modifiche nella continuity ma non si è ripartiti dalle origini. Tutti i cambiamenti avvenuti nella continuity non sono ancora tutt’ora noti, ma posso dirti in primis che i componenti della bat-family sono stati ringiovaniti (Bruce Wayne ha 30 anni circa, Dick Grayson dovrebbe averne 21 o quasi, Jason Todd 19 e Tim Drake tra i 16 e i 17) e che Tim Drake è divenuto direttamente Red Robin invece che Robin (tutte le sue gesta rimangono invariate a quanto sembra, semplicemente vestiva il costume di Red Robin che quello classico).
Insomma, il New 52 è il miglior starting point che puoi trovare, e ti consiglio vivamente di andare dalla tua fumetteria di fiducia e recuperare dall’1 tutti i numeri usciti dello spillato “Batman” edito dalla RW Lion, oppure partire dal n°13 che contiene storie riguardanti le origini.

● Non sono un amante delle storie datate, le trovo un pò pesanti, non è possibile partire subito dalle saghe più moderne ma comunque pre-New 52?
Il consiglio che posso darti è di leggere almeno Batman: Anno UnoL’uomo che rideIl Lungo HalloweenVittoria OscuraThe Killing Joke e Una morte in famiglia, per poi passare direttamente ad Hush. Da li in poi prosegui a tuo piacimento, leggendo tutto o solo le saghe rosse o verdi.

● Ho sentito parlare della run di Grant Morrison, quali sono le saghe che la compongono?
– Batman & Figlio
– Il Guanto Nero
– La Resurrezione di Ra’s Al Ghul*
– Batman R.I.P.
– Il Tempo e l’Uomo Pipistrello
– Batman Rinato
– Batman contro Robin
– Batman e Robin devono morire!
– Il Ritorno di Bruce Wayne
– Batman Incorporated
– Batman Incorporated: Leviathan Strikes!
– Batman Incorporated: Stella del Demone
– Batman Incorporated: I più ricercati di Gotham
*NOTA: La Resurrezione di Ra’s Al Ghul non è una saga completamente di Morrison ma un crossover che ho comunque ritenuto importante citare perché riguardante personaggi di primo piano nella gestione Morrison.

● Come mai nell’indice non è presente Batman: Anno Due?
Non l’ho inserito in quanto è stato decretato fuori continuity (leggendolo capirete il perchè), e sinceramente non è nemmeno un granchè come storia. Ricordate sempre che questo mio Indice non è una cronologia assoluta di tutte le pubblicazioni sul cavaliere oscuro messo in ordine di avvenimento, ma una lista delle saghe più belle e incisive sulla continuity che ho avuto modo di leggere. Ad esempio Batman: Jekyll & Hyde personalmente la ritengo una bellissima saga ma non l’ho potuta inserire in quanto posta poi fuori continuity poco dopo la sua pubblicazione. Ciò non toglie che possiate tranquillamente godervi e leggere storie non canoniche.

● Come mai nell’indice non c’è traccia delle serie pubblicate in Italia dalla Mondadori, Wiliiams Inteuropa e dalla Cenisio negli anni ’60 e ’70?
Le tre vecchie case editrici hanno pubblicato storie precedenti all’avvvento di Crisi sulle Terre Infinite, saga che, come ho scritto nella premessa alla cronologia, ha rebootato quasi tutto l’universo DC (solo la continuity di Flash è rimasta praticamente intatta), non sono mancate in seguito perciò rinarrazioni (retcon) di avvenimenti passati, modificati e resi in chiave moderna. Ciò comunque non toglie che tu possa benissimo leggerle e apprezzarle, ma sappi che sono storie con toni diversi da quelle del 1986 in poi, e che risentono ancor più della vecchiaia in quanto scritte nelle Gold/Silver/Bronze Age.

● E se invece mi volessi leggere qualche storia fuori continuity?
Nessun problema, ci sono molte Graphic Novel autonome ed Elseworld sul mondo del crociato incappucciato, e su questo forum troverai disponibili:
– All Star Batman & Robin
– Arkham Asylum: Una folle dimora in un folle mondo
– Batman: Anno Due
– Batman: Anno 100
– Batman: Bianco & Nero
– Batman: Gotico
– Batman: Jekyll & Hyde
– Batman: Nine Lives
– Batman: Terra Uno
– Batman: Thrillkiller
– Batman & Dracula: Pioggia di sangue
– Batman & Dracula: Tempesta di sangue
– Batman & Dracula: Nebbia cremisi
– Batman / Dredd – Vendetta a Gotham
– Batman / Spirit – La convention del crimine
– Il Ritorno Del Cavaliere Oscuro
– Il Cavaliere Oscuro Colpisce Ancora

Personalmente ritengo dei must “Il Ritorno Del Cavaliere Oscuro”, capolavoro assoluto di Frank Miller, e “Arkham Asylum” del grande Grant Morrison (che avevo già inserito nella cronologia, ma puoi leggerla tranquillamente essendo totalmente slegata dalla continuity, senza però mostrare elementi che la contraddicano), ma anche la maggior parte degli altri titoli sono delle vere perle.

Spero ti sia stato utile questo indice, per qualsiasi domanda chiedi pure.
Buona lettura!

Crisi sulle Terre Infinite – Retrorecensione e Retrospettiva

È interessante riflettere sulle novità che Crisis on Infinite Earths , più di un quarto di secolo dopo la pubblicazione della serie di dodici numeri, ha apportato al mondo del fumetto del genere. Da allora, sembra che lo scopo editoriale alla base dell’evento – il desiderio di “semplificare” la continuità intricata e incasinata della DC in una storia unica e unificata, abolendo la miriade di continuità alternative – sia stato in qualche modo annullato con il ritorno del multiverso in 52 e crisi finale, ma questo probabilmente consente all’epopea di Wolfman e Pérez di essere considerata per i suoi meriti. Anche se la serie potrebbe non essere così importante come una volta nello spiegare il modo a volte bizzarro in cui tutta la linea pubblicata di DC combaciava insieme, penso che si possa ancora vedere un’influenza enorme di questo crossover nelle storie che gli autori di DC raccontano, e come si avvicinano a loro.

Per essere completamente onesto, sono diffidente nei confronti del tipo di mandato editoriale che guida storie come questa. Dopotutto, ho sempre aderito all’idea che la rigida continuità che aziende come la DC e la Marvel sembrano aspirare possa servire da camicia di forza a scrittori e artisti. Credo che l’obiettivo della coerenza interna dovrebbe essere un secondo molto distante dall’obiettivo di raccontare una buona storia. In un certo senso Crisis on Infinite Earths ha  codificato l’idea di usare una storia come un modo per razionalizzare i cambiamenti editoriali in una linea di fumetti – in questo caso, DC voleva semplificare la loro continuità condivisa, quindi la storia era scritta attorno a quella.

Mentre penso che Wolfman faccia un ottimo lavoro riconciliando e raccontando una storia divertente con gli obiettivi editoriali stabiliti, non si può negare che Crisis on Infinite Earths si senta un po’ forzato – se non altro perché è impossibile spiegare tutti i cambiamenti che la DC voleva fare nella storia. In effetti, l’ultimo capitolo del fumetto ammette che molte delle modifiche saranno dettate al volo. “Ma che dire del futuro?” Chiede Lyla alla fine dell’avventura. “Quegli eventi divergenti che non sono stati spiegati? Il racconto completo verrà raccontato  un’altra volta, ma alcuni fatti sono noti. “

In effetti, da una prospettiva editoriale, Crisis on Infinite Earths ha  creato un bel casino. Mentre i personaggi più grandi continuavano abbastanza bene, l’evento creava una surreale confusione di continuità attorno al personaggio di Hawkman. A causa delle difficoltà nel risolvere chi era Hawkman ( umano? alieno? Poliziotto spaziale? Supereroe? Archeologo? ), a Grant Morrison fu impedito di usare il personaggio durante la sua celebre saga in Justice League. Allo stesso modo, la Legion of Superheroes è  diventata un vero casino, richiedendo un numero costante di rilanci,che solo con Geoff Johns verrà risolto in storie come Legion of 3 Worlds prima del rilancio con Flashpoint.

Tuttavia, penso che l’impatto duraturo di Crisis on Infinite Earths sia  stato il suggerimento che la direzione editoriale doveva applicare eventi specifici che alterano la continuità a livello generale. Quando Joe Quesada, ad esempio, credeva che ci fossero troppi mutanti nel suo universo immaginario, non credeva fosse sufficiente istruire i suoi scrittori a limitarne l’uso, o a smettere di crearne altri – ha fatto scrivere il crossover House of M per fornire una spiegazione nell’universo sul motivo per cui all’improvviso c’erano pochi mutanti. Invece di restituire i mutanti a uno status quo a cui Quesada sembrava aspirare, ha intrappolato la linea in una trama deprimente e nichilista (e talvolta non sensata) che sembrava continuare all’infinito.

Allo stesso modo, quando lo stesso editore suggerì che uno Spider-Man sposato era troppo lontano dalla sua idea del personaggio, insistette su una riscrittura che alterasse la continuità per “semplificare”  la storia del tessiragnatela, risultante nel pasticcio di One More Day . Ho sempre trovato ironico che apparentemente Spider-Man non possa divorziare da sua moglie perchè sarebbe troppo immorale per i bambini, ma va bene stipulare un accordo con il diavolo cedendo il suo matrimonio e l’amore della tua vita alla personificazione di Satana stesso. Penso che Crisis on Infinite Earths abbia reso possibili storie di questo tipo, creando l’illusione di una scorciatoia narrativa dove basta premere un gigantesco pulsante rosso di reset, diventando il modo predefinito di affrontare qualsiasi preoccupazione editoriale.

Vale la pena notare, in questo frangente, che Crisis on Infinite Earths non è stata davvero la prima storia del suo genere. Apparentemente gli uffici Marvel avevano sentito parlare dei piani del loro concorrente, e si precipitarono a creare la loro gigantesca maxi serie crossover per competere. Secret Wars è  stata la prima volta che tanti personaggi si sono uniti per raccontare una storia coesa, anche se mancava la raffinatezza e la giusta proporzione dell’universo di Marv Wolfman su Crisis on Infinite Earths. Tuttavia, ha fornito un’informazione assolutamente cruciale per l’industria dei fumetti e ha dimostrato perché questi tipi di eventi sono così popolari. In un memo ai colleghi scrittori, Wolfman è chiaro nel sottolineare che Secret Wars offre uno sguardo promettente sul futuro. “Anche se Marvel’s Secret Wars non è affatto simile a quello che stiamo facendo”, ha dichiarato, “siamo tutti molto familiari con l’aumento delle vendite di tutti i fumetti collegati”.

Ovviamente, Crisis on Infinite Earths ha  anche definito ciò che il pubblico si aspettava dai giganteschi crossover DC. Wolfman e Pérez realizzano la saga con uno scopo incredibilmente epico (a volte troppo epico), in cui non è il destino del mondo a essere in bilico. Nelle scene di apertura di Earth-3, Power Ring tenta di cogliere la natura della minaccia. “È più della natura, Power Ring,” insiste Ultra-Man. “È l’intero universo.”Scopriamo che è anche più grande di così. È ogni universo che sia mai esistito, qualsiasi universo che potesse esistere, ogni singolo momento nel tempo che è stato o che avrebbe potuto essere. Il crossover ha stabilito quella scala, e sembra che questo pericolo insondabile sia stato l’obiettivo di quasi tutti i principali crossover della DC pubblicati – con minacce a livello mondiale che formano la spina dorsale di Infinite Crisis , Final Crisis e persino di Flashpoint .

Sembrava anche impostare l’idea che questi giganteschi crossover dovessero avere “vittime” di alto profilo , con l’immagine di Superman che cullava il corpo di Supergirl, e di Flash che si dissolveva nel nulla, finendo quasi come iconiche istantanee di Crisis . Quindi Final Crisis avrebbe sacrificato Batman, Civil War avrebbe portato a The Death of Captain America , Fear Itself avrebbe visto morire sia Thor che Bucky, Secret Invasion avrebbe ucciso Wasp, Siege ha visto il nobile sacrificio di Loki. La maggior parte di questi eventi, ovviamente, sarebbe stata rielaborata dopo – anzi, Jeff Loeb avrebbe persino reintrodotto una nuova versione di Supergirl in uno dei suoi archi di Superman / Batman – ma sembrava che per un evento avesse un impatto, richiedeva una significativa perdita della vita. In effetti, è stato più sorprendente quando un evento è trascorso senza grandi perdite.

Su scala più piccola, tuttavia, è stato interessante leggere Crisis on Infinite Earths dopo anni di questo tipo di fumetti. Oltre all’impatto che aveva avuto sulla codifica di ciò che le compagnie e i fan si aspettavano da grandi eventi come questo, si può anche vedere dall’enorme impatto dell’evento sull’attuale stato di scrittori della compagnia, e quanto profondamente li abbia influenzati. In effetti, la Final Crisis di Grant Morrison  sembra più un reggilettere in confronto a questo gigantesco evento, che rivisita molti degli stessi personaggi e tenta di catturare lo stesso tipo di scopo: disegnare personaggi dimenticati come Kamandi e dargli una missione.

Oltre a ciò, tuttavia, si può percepire un’influenza molto maggiore sullo scrittore Geoff Johns. Naturalmente, sembra che Wolfman abbia avuto una certa influenza su Johns. Dopo tutto, entrambi gli scrittori sono saliti alla ribalta con il loro lavoro sulla prossima generazione di supereroi di DC. Wolfman si è fatto un nome dietro The New Teen Titans e Teen Titans che è stato uno dei titoli che ha aiutato a affermare Johns. Anche l’inclusione di Cyborg nella Justice League di Johns potrebbe essere letta come un affettuoso omaggio a Wolfman, il creatore del personaggio.

 Sembra che Johns sia stato ampiamente forgiato da Crisis on Infinite Earths , ancor più di qualunque altro suo contemporaneo e molto più del suo lavoro sul sequel Infinite Crisis . Fu Johns a reintrodurre l’Anti-Monitor, descritto in Crisis on Infinite Earths: The Compendium come “il più grande, cattivo della DC” , nell’universo condiviso in Sinestro Corps War , e ci tornò sia in Blackest Night che in Brightest Day . È difficile non vedere l’uso dei Qwardiani come schiavi sotto il comando di maestri brutali (e assassini) in Sinestro Corps War  come qualcosa di diverso dall’omaggio del lavoro di Pérez e Wolfman.

                                                                                                                                               

In effetti, si possono vedere molte opere di Green Lantern di Johns profondamente radicate in Crisis on Infinite Earths . La sceneggiatura di Wolfman fissa il multiverso alle azioni di Krona, il Mad Guardian, e la sua sceneggiatura presenta i Guardiani come impotenti di fronte a questa catastrofe. È un ritratto che Johns avrebbe preso in prestito e molto ampliato – suggerendo che i piccoli antichi alieni blu erano responsabili di gran parte della carneficina e dei danni che tentavano di risolvere.

Anche la connessione tra Bruce Wayne e Barry Allen, che Johns avrebbe usato per creare il nucleo di Flashpoint , si può dire che abbia origine qui. Dopotutto, questa Crisi sulle Terre Infinite si apre con Barry Allen che sembra mettere in guardia Bruce sull’imminente disastro, mentre in Flashpoint Johns  chiude l’ universo post- Crisi con una conversazione sincera tra i due personaggi nella Batcaverna. È facile parlare dell’imponente impatto di continuità, ma probabilmente ha avuto un impatto più profondo sugli scrittori che sarebbero cresciuti leggendolo.

Ma basta l’impatto di Crisis on Infinite Earths  e gli innumerevoli modi in cui questo enorme arco narrativo continua a diffondersi nell’universo DC ancora oggi.  Ma continua a intrattenere ancora oggi? Dopo tutto, Crisis on Infinite Earths è in gran parte degno di nota per essere la prima storia a fumetti a raggiungere quel tipo di popolarità, ma la reputazione è guadagnata? È una buona lettura ed è divertente oltre a questo?

A dire il  vero , Crisis on Infinite Earths è un po’ un miscuglio. L’arte di Pérez è assolutamente mozzafiato e completamente meritevole nel complesso. L’artista è il maestro delle scene della folla, che riunisce moltitudini di personaggi iconici insieme nel mezzo dell’azione, senza mai sacrificare alcuna sfumatura o dettaglio delle sue immagini. Gli stessi aspetti dell’approccio di Pérez che hanno reso JLA / Avengers così perfettamente adatto a questo formato enormemente sovradimensionato sono qui solo moltiplicati. Qualunque difficoltà di trama e di ritmo che Wolfman può affrontare, non è mai deluso dalle scene di Pérez.

E la sceneggiatura di Wolfman è abbastanza intelligente. Devo ammettere che mi piacciono molte delle idee che Wolfman propone qui sul piano sinistro di distruggere universi multipli – in particolare il forte aspetto metaforico che si insinua nella storia. Dopo tutto, la fine dell’universo è raffigurata come uno spazio bianco vuoto – letteralmente “bianco” nella pagina. Quei personaggi catturati in questo “spazio bianco” vengono prima derubati di uno sfondo, quindi resi come schizzi e poi come … niente. È un bel modo di illustrare il fatto che DC usa la miniserie per cancellare varie complicazioni e aspetti intricati della loro continuità. Sembra che il fumetto sia letteralmente disfatto proprio davanti ai nostri occhi.

È appropriato che Wolfman utilizzi Superman come nucleo di questa storia. Dopotutto, Superman è il vero cuore della DC. L’unico altro supereroe che può davvero competere con l’iconografia del personaggio è Batman, ma Wolfman pone Bruce direttamente ai margini dell’evento.

Inoltre, Wolfman suggerisce qualcosa aprendo l’evento con un replay dell’origine iconica di Superman, mentre uno scienziato disperato su un mondo morente pianifica di salvare la vita di suo figlio mettendolo in “un prototipo, grande abbastanza per un solo essere vivente. “ . Questo però è il figlio di Lex Luthor, Alexander Luthor di Earth-3. “Moriremo”,proclama Lex,  “ma nostro figlio vivrà.” . Legare Luthor (anche un Luthor alternativo) a Superman è un potente pezzo di simmetria, una sorta di chiusura del cerchio, che mi ricorda la fine di Red Son di Mark Millar.

La conclusione di Wolfman sembra una perfetta conclusione per quella versione dell’universo DC, anche se potrebbe considerarsi un risultato. È difficile esprimere quanti personaggi riesce a stipare, tirandoli fuori da tutti gli angoli del pantheon DC. Include i contributi di Kirby all’universo DC con personaggi del calibro di  Arthuro, Kamandi e persino i Nuovi Dei. Si assicura che i personaggi dell’universo Charlton Comics di Steve Ditko  sopravvivano alla crisi, dando a Blue Beetle un ruolo significativo negli eventi. Anche gli eroi di guerra e i personaggi del Selvaggio West hanno un loro cameo.

Questa scala epica consente a Wolfman di creare l’impressione di una realtà che collassa su se stessa. Non penso di aver mai visto una storia di fumetti su questa scala, nemmeno l’ambiziosa Crisi Finale di Morrison. Questo epico senso di scala compromette l’evento stesso, almeno per alcuni aspetti. Francamente, molti personaggi si perdono nella mischia, specialmente quelli che dovrebbero essere importanti. Nonostante la perdita di Supergirl, la morte del Flash è forse la più grande morte di qualsiasi personaggio in questo crossover, mentre si sacrifica per distruggere la macchina dell’Anti-Monitor. Wolfman e Pérez prefigurano pesantemente questo nobile sacrificio di sé, quindi non sembra una sorpresa. Barry Allen era stato posizionato, dopo The Trial of the Flash di Cary Bates , come un reietto e un fallimento. Questo grande momento nel cuore di Crisis on Infinite Earths dovrebbe sentirsi come una conclusione a quel grande arco – la prova che, nonostante i sobbalzi lungo la strada, Barry Allen è un eroe tutto e per tutto.

Sfortunatamente, non c’è alcun senso di personalizzazione del personaggio all’interno del fumetto stesso. Barry si sente (nella migliore delle ipotesi) secondario per la maggior parte delle sue apparizioni. Blue Beetle è considerato un personaggio più importante, con una maggiore caratterizzazione, rispetto a Barry stesso. Il pubblico dovrebbe essere colpito dalla morte di Barry, sentendolo come la conclusione inevitabilmente tragica. Invece, sembra solo un punto della trama all’interno di un enorme evento cosmico. Questo è un grosso problema per Barry Allen a causa della sua importanza per la trama, ma non è l’unico posto in cui la caratterizzazione si perde nella mescolanza di questi giganteschi eventi che alterano il mondo.

Non c’è spazio per la caratterizzazione, ei personaggi sono per lo più ridotti a tic verbali superficiali. Dato il tempo limitato del fumetto riservato ai personaggi secondari, anche i nuovi personaggi introdotti durante l’evento, il nuovo Wildcat e il nuovo dottor Light, si sentono poco più che ruvidi schizzi invece di personaggi ben formati.

Nel tentativo di creare un senso di emozione tra questi grandi eventi, la scrittura di Wolfman si sente un po’ eccessivamente melodrammatica. Nel mezzo della saga, mi sono trovato sempre più frustrato dai proclami morenti di “amore”  e pseudo-caratterizzazione dall’angosciosa follia. In effetti, anche l’arco centrale del personaggio del Dr. Light viene gestito in modo rapido, con il suo cambiamento  in una singola riga.

In difesa della scrittura di Wolfman, sarebbe difficile ottenere troppa caratterizzazione in una storia così grande. E, ad essere sinceri, la sua scrittura è straordinariamente abile. Non ho un grado assurdo di conoscenza dei personaggi DC, quindi molti dei cattivi e degli eroi che appaiono qui potrebbero essere scappati sotto il mio radar. Wolfman fa un lavoro esemplare assicurandosi che il lettore sappia chi è ciascun personaggio e – dove applicabile – quali sono le sue motivazioni. Probabilmente si tratta di una gestione più di continuità rispetto alla scrittura creativa, ma molti scrittori moderni potrebbero imparare da Wolfman.

Ci sono anche alcuni problemi di trama fondamentali. Per la maggior parte dei suoi dodici numeri, la serie progredisce piuttosto logicamente e sensibilmente per essere un racconto di genere supereroistico. Una o due volte, tuttavia, la trama prende una strana deviazione che getta via il ritmo, con alcuni punti della trama gettati solo perché sembrano obbligatori nei crossover dei fumetti. Ad esempio, mentre la battaglia contro l’Anti-Monitor imperversa, l’uso dello PsychoPirata si sente come se stesse semplicemente mangiando spazio e inserendo quel tipo di battaglie tra supereroi che sono abbastanza comuni in qualsiasi altro fumetto.

Un po’ più surreale è un bizzarro intervento di Lex Luthor e Brainiac dopo che l’Anti-Monitor è stato respinto per la prima volta. Si tratta di una scusa per una battaglia su supereroi contro i supercattivi su larga scala, il tipo di azione che la serie aveva evitato per lo più fino a quel punto (e avrebbe evitato in seguito). Sembra quasi che il lettore stia leggendo un fumetto incastrato nella serie principale di dodici numeri, anche con il peggior cliffhanger è con Psi-mon che attacca Luthor e Brainiac. Sospetto che questi eventi siano stati inseriti solo perché è bello vedere Pérez che illustra questi tipi di scontri.

In effetti, Wolfman approfitta effettivamente dell’opportunità di lanciare scherzosamente Crisis su Infinite Earths in un tono quasi biblico. L’Anti-Monitor è la fine di tutte le cose, l’ultimo male, il fuoco nucleare sempre acceso, lo spazio bianco, ma è anche presentato come qualcosa di simile al più classico dei miti contro il male. Harbinger descrive l’anti-monitor come “il serpente in questo eden” , forse un’analogia appropriata in cui la mela rappresenta la conoscenza.

Crisis on Infinite Earths  è una storia molto più forte di quanto mi aspettassi ad essere completamente onesto. Certo, ci sono alcuni problemi, ma Wolfman gestisce un compito quasi impossibile con notevole abilità e grazia. Si sente epico in un modo che altri pochissimi eventi fumettistici possono realmente corrispondere, anche nei quasi tre decenni successivi. Vale la pena leggere per coloro che sono interessati all’universo immaginario condiviso, con le dovute precauzioni .

The Absolute Crisis on Infinite Earths  rappresenta facilmente il modo migliore per leggere la storia. Come accennato, l’arte di Pérez sembra assolutamente superba, ma DC l’ha anche confezionata con un intero libro pieno di informazioni dietro le quinte su come un evento di questa portata è stato organizzato e legato insieme. Include anche un riassunto di tutti i libri di tie-in di Crisis on Infinite Earth , che sono piuttosto interessanti.

Crisis on Infinite Earths ha avuto un impatto enorme sul rilascio, ma non vale la pena leggerlo solo per l’impatto che ha avuto sulla continuità dei fumetti DC. Invece, vale la pena leggere il progetto per le grandi  storie di “eventi” , guardando Wolfman e Pérez mettere insieme il regolamento mentre procedevano. La storia stessa potrebbe sembrare un po’ goffa in alcuni punti, ma non si può negare che ha dato i suoi frutti.